“Da questa mattina sto ricevendo decine di telefonate di genitori e docenti che sono rimasti stupiti, come noi del resto, nel leggere le linee guida sul gender emanate dal Servizio per l’Adeguamento tra identità fisica e identità psichica (Saifip) dell’Ospedale San Camillo Forlanini.
Un’iniziativa, approvata anche dal Miur, attraverso l’ufficio scolastico regionale e dalla Regione Lazio, che potrebbe ledere in maniera quasi irrimediabile il percorso di crescita di qualsiasi adolescente alle prese con problematiche di questo genere.
Senza considerare, poi, che in questo modo i genitori sono completamente esautorati dal proprio ruolo di responsabilità nei confronti dei figli. Chiediamo quindi al presidente Zingaretti i motivi per i quali non sono state coinvolte le famiglie e se è a conoscenza che in Svezia e in Inghilterra, un’iniziativa simile è già stata delegittimata e bocciata in quanto ritenute non idonea per bambini di età scolastica. Ci auguriamo che anche il Lazio, quindi, quanto prima ritiri queste linee guida abbandonando questo approccio puramente ideologico e apra un dibattito medico e scientifico”.