“Nella mia attività mi sono caratterizzata sulle politiche sociali e sanitarie, considero questi i temi prioritari del mio mandato e vorrei portarli anche a Roma”. Lo dice all’Adnkronos Chiara Colosimo, consigliere regionale nel Lazio di Fratelli d’Italia e candidata all’uninominale di Latina per il centrodestra, commentando la sua ampia presenza nelle liste di Fratelli d’Italia. Oltre che nell’uninominale, Colosimo è candidata anche al proporzionale in 3 collegi del Lazio e poi in Toscana e in Puglia.
Quindi il partito punta molto su di lei.
“Sicuramente un bellissimo riconoscimento, dimostra l’attenzione che Giorgia Meloni rivolge verso il lavoro che si fa sui territori. Sarà impegnativo ereditare suo collegio a Latina”, risponde Colosimo. Che parla del suo impegno nella regione Lazio. “Non solo la gestione della pandemia ma anche tutta una serie di questioni, in special modo legate ai bambini con malattie gravi, è stata sottovalutata – spiega – Le famiglie di questi bambini si sono sentite abbandonate, ma con il nostro impegno siamo riusciti a far approvare due importanti leggi regionali: il sostegno alle famiglie con minori nello spettro autistico, e quella sui percorsi per persone con disabilità non collaboranti negli ospedali. A queste famiglie abbiamo dato risposte, nonostante fossimo all’opposizione. Le leggi, presentate su nostra proposta, sono state approvate all’unanimità.
Riguarda la sanità anche il ruolo di Colosimo come presidente della Commissione Trasparenza.
“Non vorrei abbandonare la mia propensione alla trasparenza – spiega – che mi ha portato a denunciare questioni poco chiare avvenute nel Lazio, come quella delle mascherine pagate e mai consegnate, o come concorsopoli. Mi piacerebbe incarnare questa propensione alla legalità di Fratelli d’Italia”.
I SOCIAL GRANDE POSSIBILITA’ MA ANCHE GRANDE RISCHIO Casi come quelli di Tik Tok dove nessuno verifica sono un problema
“I social sono una grande possibilità per la politica, perché consentono un contatto diretto con i cittadini, ma credo che siano un grande rischio, il fatto che non ci sia mai nessuna verifica di quello che si scrive o si dice nei video, come quelli di Tik Tok, è un problema. Leggo, ad esempio – spiega la esponente di Fdi – che Giorgia Meloni prende tre stipendi. E’ falso ovviamente, ma è una cosa che la gente dà per vera.
Meloni prende lo stipendio da parlamentare, ovviamente, ma non quello da eurodeputato perché le cariche sono incompatibili. E da consigliere comunale di Roma non l’ha mai preso. Questo è il rischio dei social, almeno per le notizie di importanza pubblica andrebbe fatto un lavoro di maggior controllo.”
“Il post della Ferragni sull’aborto? E’ stato smentito, dati alla mano, dalla nostra responsabile del dipartimento famiglia Isabella Rauti, ma Ferragni è molto più famosa e diventa difficile competere”.
Lei si occupa di politiche sociali. C’è un rischio di emulazione nei giovani?
“Purtroppo il rischio emulazione di cose pericolose c’è, soprattutto sui giovanissimi, che rischiano di scambiare la realtà per il mondo virtuale. Anche su questo serve maggiore attenzione”.
Giorgia Meloni è l’unica donna di Fratelli d’Italia, circondata da tutti uomini?
“Assolutamente no. C’è la narrazione dei ‘fedelissimi’ di Giorgia, lei non cerca fedelissimi ma persone lealissime, e tra queste ci sono moltissime donne preparate. Ne cito solo due, entrambe della ‘generazione Atreju’, Augusta Montaruli e Carolina Varchi, che sono già parlamentari”.
“La classe dirigente di Fdi è nata e cresciuta in un percorso in cui non contava essere uomini o donne ma bravi e appassionati – prosegue Colosimo – tutti hanno fatto un percorso di scuole, università, consigli comunali e consigli regionali. Siamo partiti dalla militanza giovanile, abbiamo iniziato tutti a fare politica per portare avanti battaglie ideali, e vorremmo continuare a fare queste battaglie ideali. Nel nostro partito non ha mai contato il genere, ma solo il merito”.
Con lei premier sano ritorno alla democrazia dell’alternanza’