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“Costruire insieme un futuro senza mafia è possibile, partendo da istituti come questi e da ragazzi che, pur nascendo in quartieri difficili, devono sapere che lo Stato può aiutarli a scegliere la strada migliore”.

Lo ha detto la presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo, all’incontro “Scuola e legalità” nell’Istituto Alberghiero “A. Esposito Ferraioli” di Napoli. evidenziando l’importanza di cultura e formazione come strumenti contro la malavita.

Durante l’evento promosso dal dirigente Rita Pagano e moderato dal giornalista Rai Enzo Perone , alcuni studenti Ciro, Fabrizio, Alba, Emi, Flora, Dora, hanno chiesto alla presidente Colosimo se ha paura e quali sono le principali difficoltà che incontra e come superare le difficoltà nei quartieri difficili dove la camorra sembra l’unica opportunità di lavoro e di guadagno. “Molti giovani vedono la criminalità come un’opportunità”, ha detto Emi durante il dibattitto”.

“È fondamentale offrire un’alternativa di lavoro ha risposto la Presidente Colosimo. Anche se inizialmente meno pagato, è sempre meglio della delinquenza, che prima ti dà soldi ma poi ti presenta il conto. Lo Stato sta facendo la sua parte, come con il protocollo siglato con la Fondazione Falcone per portare prospettive nelle scuole”.

Chiara Colosimo ha sottolineato inoltre l’importanza della memoria: “Le stragi degli anni ’90 sembrano lontane per questa generazione, ma dobbiamo raccontare la verità affinché i ragazzi si lascino coinvolgere”.

La dirigente scolastica Rita Pagano ha criticato i “falsi miti” delle serie tv: “Non amo Gomorra e Mare Fuori perché mostrano l’assenza dello Stato e ignorano chi combatte ogni giorno”. Nel contesto difficile della scuola, vicino al carcere di Poggioreale, la lotta alla dispersione scolastica è essenziale, anche grazie al PNRR. “Gomorra ha girato una scena fuori dalla nostra scuola – ha rivelato Pagano –. Se avessero mostrato l’insegna, li avrei denunciati”. La presidente del Tribunale per i Minorenni, Paola Brunese, ha sottolineato l’importanza di valorizzare figure come Peppino Impastato e Libero Grassi invece di esaltare il crimine. “Oggi il digitale è il nuovo territorio delle mafie, e TikTok è il luogo privilegiato” ha detto. Colosimo ha auspicato più storie di riscatto, specialmente nella tv pubblica, perché questa narrazione è ancora assente. Tra i relatori erano presenti il viceprefetto vicario di Napoli Franca Fico – in rappresentanza del prefetto e l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Napoli Maura Striano che hanno rimarcato l’importanza della scuola, del lavoro e del rispetto dell’ambiente e del codice della strada.

(fonti: Ansa, Italpress)