Il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia è intervenuto al convegno “Il compito quasi sovrumano del giudicare. L’eredità di Rosario Livatino”
In occasione della mostra “Sub Tutela Dei” dedicata a Rosario Livatino , presso l’ex Carcere Borbonico di Avellino si è tenuto il convegno dal titolo “Il compito quasi sovrumano del giudicare. L’eredità di Rosario Livatino”. All’incontro erano presenti il Procuratore della Repubblica Tribunale di Avellino Domenico Airoma, il Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere On.le Chiara Colosimo, il Dirigente Libera Associazione Forense l‘Avv. Carlo Torti, il Prefetto di Avellino Paola Spena, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Avellino il Colonnello Domenico Albanese e il Questore di Avellino Nicolino Pepe.
Colosimo: “Livatino, un eroe e un esempio da raccontare”
“Il giudice Livatino è un esempio e va raccontato come tale perché, in questo momento, c’è la necessita di parlare di eroi positivi, quelli che della normalità hanno fatto una bandiera ma che per quella normalità hanno perso la vita e ci hanno regalato l’Italia in cui viviamo” ha affermato il presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo.
“Per sconfiggere la mafia è necessario parlarne”
A coloro che sostengono che in Irpinia non ci siano infiltrazioni della criminalità organizzata, Colosimo ha risposto: “Credere che la mafia non esiste è purtroppo il primo lascia passare che consente a questa di prolificare. Bisogna avere il coraggio di dire sempre le cose come stanno, di fare i nomi dei clan, di dirsi ad alta voce che c’è solo un modo per sconfiggere la mafia e quel modo ce l’hanno insegnato altri eroi quando dicevano che occorreva parlarne. Noi siamo qui anche per discutere del problema della criminalità organizzata in questo territorio”.
Fonte: AvellinoToday. Leggi l’articolo completo qui